"Ci sono due ragazzi a terra incoscienti". La telefonata dei cc al 118 dopo l'inseguimento a Ramy e Fares

Scritto il 21/01/2025
da Manuela D'Alessandro

AGI - Sono da poco passate le 4 del 24 novembre 2023. I sanitari del 118 rispondono a una chiamata. “Emergenza sanitaria?”. Dall'altra parte c'è uno dei carabinieri che hanno partecipato all'inseguimento dello scooter su cui viaggiavano Ramy Elgaml e Fares Bouzidi terminato in via Ripamonti con la morte del primo. L'AGI ha ascoltato l'audio integrale (disponibile sul sito www.agi.it, all'interno dell'articolo) di cui era nota solo la prima parte. “Siamo i carabinieri del nucleo radiomobile da Ripamonti, abbiamo qua due ragazzi a terra incoscienti, ci servono subito un'automedica e un'ambulanza. Non reagiscono e non rispondono….”. 
Gli operatori del servizio sanitario li rassicurano (in precedenza c'era già stata una telefonata alla centrale). 
“Allora stanno arrivando sia l'ambulanza che l'auto l'infermieristica. Cosa è successo lì? Perché non abbiamo grandi informazioni…”. “E' successo che questi due ragazzi sono scappati col Tmax e sono caduti sul marciapiede”. Qui si sente la parola “colpa” pronunciata da un carabiniere il resto della frase non è chiaro mentre si capisce quello che segue: “Non rispondono”, riferita ai due feriti. “Svegli?” Domanda l'operatore. “No...uno sì e uno no”. “Sono a terra entrambi?”.”Sì”. “Stiamo arrivando in forze: automedica auto infermieristica e anche le ambulanze. Solo una cosa: quello che è per terra sta respirando o no?”.  “Lo stiamo massaggiando”. “Ah lo state massaggiando….”. “Eh sì”.

La telefonata al 118

“Passami chi sta massaggiando…. Ti metto in viva voce? E' in arresto cardiaco?” “Sembra che non è cosciente”. “Allora si fermi un attimo che la guido io. Perfetto, gli dia un pizzicotto tra collo e spalla e mi dica se fa qualcosa o no…”. “Nessuna reazione”. “La pancia si muove, respira?”. “No”. ”Nel dubbio le do' indicazioni e ritmo per il massaggio cardiaco… Avete fatto il corso per il defibrillatore e la rianimazione?”. “Sì".
“Avete il defibrillatore?”. “No”. “Non c'è problema, i mezzi sono vicini. Continuate con il massaggio cardiaco…"Lo sto facendo da almeno cinque minuti il massaggio cardiaco…se resta con noi al telefono è meglio”. L'operatore gli dà alcune indicazioni e il ritmo per il massaggio. "L'automedica arriva entro un paio di minuti. Resto al telefono con voi finché non arrivano i medici. Sta continuando il massaggio? Uno, due, tre, …. bravo continua così, il ritmo è perfetto”. Il carabiniere chiede: “Dov'è l'automedica?”. “In Corvetto, l'autoinfermeristica è su via Ripamonti, dovresti vederla e sentirla”. Si sente in effetti la sirena delle ambulanze. “Vi lascio col tecnico e l'infermiere” è il congedo dell'operatore del 118.